In occasione del primo viaggio all’estero

Da bordo, 26 marzo 1936, ore 5[1]

Carissimi genitori e tutti,

Voglio darvi notizie più precise del mio viaggio per farvi star tranquilli.

Sto bene, questo piroscafo è meraviglioso, ci sono tutte le comodità. Io poi sono trattata da regina, pensate le Suore a tutti hanno raccomandato la… Madre Generale!! mi hanno messo in una cabina di 1a classe, pagato solo per la 2a. Vedeste, non so neppur come muovere, coperte di seta, specchi, ecc. ecc.

Poi a tavola sono con altre tre Suore della Beata Capitanio e ci facciamo buona compagnia. Oggi a tavola ci cambiarono 4 volte i piatti e le posate, in tavola c’erano già 3 forchette e 3 coltelli, 2 bicchieri, vino bianco e nero, piatti finissimi, ecc. ecc., poi ci servirono 4 qualità di antipasto a scelta, poi minestra, poi due pietanze con verdura, dolci e frutta, poi caffè. Alle 4 danno il thé o caffè, ecc. ecc. Come vedete non si soffre la fame.

Altro che tratto da Suore! da signore! Prendiamo ciò che il Signore ci manda.

Sta lieta mamma che, non vado ai pesci, è così bello il mare, poi quando si fanno le cose per ubbidienza tutto va bene, sono tanto tranquilla, voglio sapervi tranquilli anche voi. Caro papà ti ricordo sempre, vi porto tutti nel cuore, così i fratelli, le cognate, le care nipotine. Prego per tutti e voi accompagnatemi con le preghiere.

Siamo già passati Villafranca (Francese) dove altri passeggeri si sono imbarcati, domani saremo a Barcellona dove spedirò la presente. Già l’orologio è diverso di un’ora dall’ora Italiana, qui sono le cinque e in Italia le 6 di sera.

M. Teresa [Raballo] mi ha accompagnato fino a Genova, mi disse che vi avrebbe scritto.

Vi saluto tutti di cuore

aff.ma Teresa


[1] Il 26 marzo 1936 M. Tecla si imbarca a Genova sulla nave Augustus per il primo viaggio all’estero nel quale visiterà le comunità del Brasile, dell’Argentina, degli Stati Uniti.


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