Rientrando dai suoi viaggi, Maestra Tecla amava parlare dei vari paesi: costumi, abitudini, clima, bellezze naturali. Ma ricordava con sofferenza le infinite miserie morali. Diceva: «Se quelle moltitudini potessero conoscere il Signore!».
E concludeva con forza e convinzione: «Eppure dobbiamo farlo conoscere!». Consapevole che le Figlie di San Paolo autoctone possono meglio avvicinare il popolo, raccomandava di lavorare per le vocazioni. — +dettagli