Cronologia
Infanzia, adolescenza e vocazione
1894 - 1915
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20 febbraio 1894Nasce a Castagnito (Cuneo), Maria Teresa Merlo, secondogenita dei quattro figli di Ettore Merlo e Vincenza Rolando.
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22 febbraio 1894Viene battezzata nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, in Castagnito, dal parroco don Pietro Palladino. Il padrino è Leone Merlo, la madrina è Margherita Rava Rolando.
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1901-1903Frequenta a Castagnito le prime tre classi delle scuole elementari. Non essendoci le altre classi nel paese, i genitori le fanno continuare la scuola in forma privata sotto la guida dell’insegnante Maria Chiarla.
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23 aprile 1902Riceve la Prima Comunione nella chiesa parrocchiale di Castagnito.
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29 settembre 1907Riceve il sacramento della Cresima nella chiesa parrocchiale di Castagnito, conferita da Mons. Giuseppe Francesco Re (1848-1933), vescovo della diocesi di Alba. Madrina è la signora Carolina Zocca Barbero.
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1908-1911 (circa)Frequenta corsi di sartoria e ricamo ad Alba, presso il “Ritiro della Provvidenza”, diretto dalle Suore di Sant’Anna. In seguito i genitori la inviano anche a Torino a perfezionarsi nella professione.
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19 marzo 1912Scrive ai genitori da Susa. Non ci sono notizie di un suo precedente soggiorno in quella città.
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1912 (circa)Apre nella casa paterna di Castagnito un piccolo laboratorio, dove accoglie ragazze desiderose di imparare a cucire e a ricamare, curando anche l’educazione alla preghiera.
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15 giugno 1915Don Alberione apre il “Laboratorio femminile” ad Alba in piazza Cherasca 2, nel locale lasciato libero dai ragazzi della “Scuola tipografica”, che il 5 maggio si sono trasferiti a Moncarretto. Quell’atto segna la data di nascita delle Figlie di San Paolo. La prima ad aderire all’iniziativa è la signorina Angela Boffi.
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27 giugno 1915Teresa incontra Don Giacomo Alberione ad Alba, nella sacrestia della chiesa parrocchiale dei SS. Cosma e Damiano. Maestra Tecla scrive nel 1961: “La mia mamma che mi accompagnava si decise di lasciarmi per quindici giorni. I quindici giorni non sono ancora finiti”.
Gli inizi delle Figlie di San Paolo
1915-1922
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29 giugno 1915Teresa si trasferisce definitivamente ad Alba per condividere il progetto di Don Alberione insieme alla signorina Angela Boffi, di cui è ospite. Della conoscenza della sua prima compagna, Maestra Tecla scrive nel 1923: “Quel giorno parlammo a lungo insieme, ci siamo comprese, ci mettemmo d’accordo e incominciammo ad amarci come vere sorelle”. Nella divisione dei compiti, Teresa si occupa del “Laboratorio femminile” e del negozio di libri e oggetti religiosi che si apre verso la fine dell’anno.
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Autunno 1915Il Laboratorio femminile e l’abitazione vengono trasferiti nella nuova sede di via Accademia, 5.
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15 settembre 1915Entra il terzo membro della comunità: Clelia Calliano.
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Agosto 1915-1918In Alba, insieme alle altre compagne, frequenta il gruppo de “La Lega catechistica” della parrocchia dei SS. Cosma e Damiano: segue i corsi di religione organizzati dal can. Francesco Chiesa (1874-1946) per le catechiste e insegna catechismo. Con lo stesso gruppo fa gli Esercizi spirituali annuali e ritiri mensili. Dal 1916, gli Esercizi sono dettati da Don Giacomo Alberione.
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29 giugno 1916Teresa emette i voti privati temporanei nelle mani di Don Alberione.
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6 agosto 1916Sostiene l’esame scritto della scuola di religione per catechiste.
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12 novembre 1916Fa parte del gruppo delle insegnanti di catechismo della parrocchia dei SS. Cosma e Damiano, ruolo che svolge fino al termine del 1918, quando parte per Susa.
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13 marzo 1917Entra la prima “aspirante” (13 anni) nella persona di Emilia Bianco (Maestra Clelia).
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15 ottobre 1918Don Alberione incontra Mons. Giuseppe Castelli, vescovo di Susa, per il rilancio del settimanale diocesano “La Valsusa”.
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22 ottobre 1918Muore Clelia Calliano, offrendo la vita per la Buona Stampa e per la futura Congregazione delle Figlie di San Paolo.
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27 ottobre 1918Sostiene l’esame orale di religione presso la scuola per catechiste.
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18 dicembre 1918Parte da Alba per Susa (Torino) con tre ragazzine: Emilia Bianco, Mariuccia Prinotti, Caterina Petean. La signorina Angela Boffi, responsabile della comunità, si era già recata a Susa il giorno 16 insieme al paolino Bartolomeo Marcellino. A Susa, Teresa svolge il ruolo di “assistente”. Maestra Tecla scrive nel 1961: “Il Teologo ci disse: ‘Andate. Vi fermerete 3-4 anni,lavorerete nel silenzio, poi il Signore farà qualcosa di voi’”.
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12 novembre 1919Scoppia un incendio nell’abitazione di Susa. La comunità trova ospitalità per due settimane presso le suore Terziarie Francescane, poi nella “Casa della Beneficenza”.
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22 luglio 1922Teresa, con altre otto compagne, emette la professione religiosa privata perpetua e prende il nome di Maestra Tecla. Con quell’atto si costituisce la Pia Società delle Figlie di San Paolo. In quell’occasione, Don Alberione la nomina Superiora generale delle Figlie di San Paolo per un mandato di dodici anni.
Gli anni nella “Casa”
1922-1929
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4 novembre 1922Angela Boffi lascia la comunità delle Figlie di San Paolo.
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12 marzo 1923Maestra Tecla consegna la “Libreria San Paolo” di Susa al signor Enrico Piazza.
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23 marzo 1923La piccola comunità di Susa si ricongiunge definitivamente alla comunità delle Figlie di San Paolo presente in Alba.
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1923-1924Maestra Tecla scrive alcuni appunti sulle origini delle Figlie di San Paolo, in base ai quali vengono redatti vari articoli per l’Unione Cooperatori Buona Stampa (UCBS), pubblicati tra giugno 1923 e aprile 1925.
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10 febbraio 1924Don Alberione fonda le Pie Discepole del Divin Maestro, delle quali Maestra Tecla, dopo il Decreto di approvazione diocesana delle Figlie di San Paolo, sarà pure Superiora generale fino al 25 marzo 1947.
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16 gennaio 1926Invia a Roma per la fondazione della casa il primo gruppo di giovani, guidate da Maestra Amalia Peyrolo. Il 14 gennaio erano partiti i ragazzi della Società San Paolo con il Maestro Don Timoteo Giaccardo e due Figlie di San Paolo.
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20 ottobre 1926Muore Angela Boffi. Maestra Tecla ne comunica la notizia a una suora piangendo e dicendo: “Io devo tanto alla Maestra Boffi”..
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Maggio 1927Visita, forse per la prima volta, la casa di Roma.
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30 ottobre 1928Veste, con un gruppo di altre sorelle, l’abito religioso che sarà la divisa delle Figlie di San Paolo.
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5 novembre 1928Viene aperta a Salerno la prima casa filiale con lo scopo della diffusione. Nello stesso mese viene aperta pure la casa di Bari e di Verona. Maestra Tecla accompagna personalmente le suore e le aiuta nei primi inizi. Sono i suoi primi viaggi apostolici.
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5 febbraio 1929Va a Cagliari per aiutare le suore nell’apertura della casa.
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15 marzo 1929Mons. Giuseppe Francesco Re erige la Pia Società delle Figlie di San Paolo in Congregazione di diritto diocesano. Nel Decreto Maestra Tecla viene riconosciuta Superiora generale con il titolo di Prima Maestra.
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19 marzo 1929Emette la professione religiosa pubblica con voti perpetui insieme alle quattro consigliere nelle mani del Fondatore, delegato dal vescovo Mons. Giuseppe Francesco Re. Viene così abilitata a ricevere i voti delle suore.
Prime fondazioni in Italia e all’estero
1929-1939
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26 dicembre 1929Invia la prima circolare alle comunità delle Figlie di San Paolo.
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Giugno 1931Va a Messina per aiutare le suore nell’apertura della casa.
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21 ottobre 1931Prima fondazione all’estero: São Paulo (Brasile).
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31 dicembre 1931Ad Alba, le Figlie di San Paolo pubblicano il primo numero di Famiglia Cristiana diretto da sr Rosa Capra.
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4 febbraio 1932Don Alberione divide i beni e i campi di apostolato tra la Pia Società San Paolo e le Figlie di San Paolo..
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29 novembre 1932Maestra Tecla redige il suo testamento lasciando tutto ciò che ha alla Pia Società delle Figlie di San Paolo.
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Novembre 1933In Alba le Figlie di San Paolo si trasferiscono dalla abitazione attigua alla Società San Paolo nella nuova sede in Borgo Piave, sede che diventa Casa Madre.
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1 gennaio 1934Inizia la pubblicazione del Bollettino interno Eco di Casa Madre che porta nelle comunità delle Figlie di San Paolo gli scritti del Fondatore, di Maestra Tecla e le informazioni sulla vita della Congregazione.
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Novembre 1934Esorta, con una circolare, le Figlie di San Paolo a lavorare alla diffusione della Lega per la Lettura quotidiana del Vangelo
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Dicembre 1935Dietro consiglio del Fondatore, introduce la norma della corrispondenza periodica delle suore con lei: a Natale e a San Paolo.
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26 marzo 1936Con la nave “Augustus” parte da Genova per il primo viaggio all’estero: visita le comunità del Brasile e dell’Argentina. Rientra in nave a Genova il 27 agosto 1936.
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11 novembre 1936Maestra Tecla si trasferisce a Roma. Con lei si trasferisce anche la Casa generalizia.
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28 gennaio 1937S’imbarca sul piroscafo “Rex” per visitare la comunità di New York (USA). Rientra a Roma il 6 marzo 1937.
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10 marzo 1937Trasferisce da Alba a Roma il noviziato e lo studentato dei corsi di filosofia e teologia.
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Aprile 1937Comunica su Eco di Casa Madre, con alcune parole di esortazione, il programma stilato dal Fondatore per la fondazione delle Suore di Gesù Buon Pastore.
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1938Cagionevole di salute, passa un periodo a Genzano (Roma) presso le Suore Pastorelle che stanno iniziando il loro cammino.
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Agosto 1938Scrive una circolare alle Figlie di San Paolo sullo spirito di adattamento e di universalità che le deve animare.
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13 giugno 1939Scrive a Don Alberione e gli comunica il suo pensiero circa le “tre sezioni di apostolato” (stampa, liturgico, pastorale) in un’unica Congregazione e come stanno le cose in realtà (G. Alberione, Lettere a Maestra Tecla Merlo [LMT], Casa Generalizia FSP, Roma 1986, p. 79, lettera 53).
Sorella e madre
1939-1947
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9 marzo 1941Muore Ettore Merlo, padre di Maestra Tecla.
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Agosto 1941Passa un periodo ad Alba nella riflessione e nella preghiera (LMT 60).
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8 settembre 1941Convoca la superiore, su consiglio del Fondatore, per un corso straordinario di Esercizi con lo scopo del rinnovamento spirituale.
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28 gennaio 1942Inoltra la domanda alla Sacra Congregazione dei Religiosi per l’approvazione pontificia e il Decretum Laudis.
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8 settembre 1943Un furioso bombardamento colpisce la città di Grottaferrata (Roma) e la casa delle Figlie di San Paolo. Maestra Tecla e le suore che si trovano colà, sono miracolosamente salve.
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21 ottobre 1943Accoglie a Roma, nella Casa Generalizia, la comunità delle monache Benedettine che, a motivo della guerra, hanno dovuto abbandonare il loro monastero di S. Scolastica, in Cassino. Vi rimangono fino al 18 agosto 1944.
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9 luglio 1945Firma la domanda con la quale si chiede alla Santa Sede il riconoscimento delle Pie Discepole del Divin Maestro quale istituto autonomo.
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17 luglio 1945Scrive alle Figlie di San Paolo: “All’assistenza del Signore (durante la guerra) su di noi e sulle cose nostre era legata una promessa (del Fondatore): l’erezione della chiesa in onore della Regina degli Apostoli, a Roma”. Sollecita la collaborazione di tutte per tale costruzione.
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Novembre 1945Deve rallentare il lavoro, a motivo della malferma salute.
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28 dicembre 1945S’imbarca a Napoli, insieme al Fondatore, sulla nave “Andrea Gritti” per visitare le case degli USA: Prosegue per Argentina e Brasile. Nel viaggio di ritorno, sempre in nave, ripassa per gli USA. Ritorna a Roma il 23 maggio 1946.
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Novembre 1946Raccomanda, in una circolare, a tutte le Figlie di San Paolo, ma specialmente alle propagandiste, di aprire e chiudere la giornata apostolica con un momento di preghiera centrato sulla assimilazione della Parola di Dio. Quella forma di preghiera si chiamava “Itinerario delle Figlie di San Paolo”.
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18 gennaio 1947Muore Vincenza Rolando ved. Merlo, madre di Maestra Tecla. Nello stesso giorno le Figlie di San Paolo iniziano l’apostolato del cinema in collaborazione con la Società San Paolo.
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3 aprile 1947Mons. Luigi Grassi erige le Pie Discepole del Divin Maestro in Congregazione di diritto diocesano.
Slancio missionario e viaggi
1948-1957
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2 settembre 1948Apre la comunità di Albano come casa di cura delle Figlie di San Paolo.
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Dicembre 1948Scrive una significativa circolare sulla povertà fondamento della vita religiosa paolina.
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3 aprile 1949Con il Fondatore parte per la visita alle case d’Oriente e d’Occidente, facendo il giro del mondo: India, Filippine, Giappone, Messico, Stati Uniti. Rientra a Roma il 24 luglio 1949.
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30 settembre 1949Visita le comunità di Francia e Spagna. Rientra a Roma l’11 ottobre.
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1950Riprese per il film Mater Dei. Maestra Tecla viene coinvolta per rappresentare la profetessa Anna; altre Figlie si prestano come comparse, costumiste…
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Marzo 1950Scrive una circolare invitando le suore a crescere nello spirito proprio, fatto di semplicità e sveltezza.
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31 dicembre 1951Inoltra la domanda alla Santa Sede per l’approvazione pontificia della Congregazione e l’approvazione definitiva delle Costituzioni.
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1952Incoraggia l’iniziativa dei cortometraggi catechistici e ne sostiene la realizzazione pagando i due terzi della spesa richiesta.
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21 marzo 1952Con il Fondatore parte per la visita alle comunità d’America: Stati Uniti, Canada, Messico, Cile, Argentina, Brasile. In America Latina promuove in modo particolare l’apostolato del cinema. Rientra a Roma, il 14 giugno 1952.
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12 luglio 1952Visita le case di Francia. Rientra a Roma, il 26 luglio.
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19 gennaio 1953Il Segretario di Stato Mons. Giovanni Battista Montini scrive a Don Alberione ringraziandolo dei volumi contenenti i testi dei cortometraggi catechistici.
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15 marzo 1953La Santa Sede emana il Decreto di approvazione pontificia della Congregazione delle Figlie di San Paolo e ne approva le Costituzioni. Maestra Tecla, scrivendo alle suore, esprime viva riconoscenza al Signore.
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13 aprile 1953Parte con il Fondatore per visitare le case di Oriente: Giappone, Filippine, India. A Bombay (India), il Primo Maestro si ammala. Maestra Tecla lo accoglie nella casa delle Figlie di San Paolo per le cure adeguate e ne favorisce il ritorno sollecito a Roma. Maestra Tecla rientra a Roma il 22 maggio 1953.
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13 luglio 1953Parte con il Fondatore per visitare le case d’America: Canada, Stati Uniti, Colombia, Cile, Argentina, Brasile. Rientra a Roma il 3 settembre 1953.
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5-10 settembre 1953A Roma, si tiene il secondo Consiglio Nazionale delle Madri Generali. Maestra Tecla è eletta presidente della sessione FIRAS (Federazione Italiana Religiose Assistenza Sociale).
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1 novembre 1953Visita le comunità di Francia, Spagna, Portogallo. Rientra a Roma il 18 novembre 1953.
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14 aprile 1954Ritorna in Francia per una breve visita.
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29-30 novembre 1954A Roma: consacrazione del Santuario (ora Basilica Minore) di Maria Regina degli Apostoli.
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Febbraio 1955Invita a vivere l’anno dedicato al Divin Maestro assumendo anche un impegno concreto: la diffusione della rivista catechistica Via, Verità e Vita.
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16 aprile 1955Visita con il Fondatore le case d’Oriente: Filippine, Giappone, Australia, India. Rientra a Roma il 2 giugno 1955.
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13 maggio 1955Accompagna a Sidney (Australia) le suore che vanno ad aprire la nuova casa.
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27 luglio 1955Visita le case d’Europa: Gran Bretagna, Francia, Spagna, Portogallo. Ritorna il 22 agosto 1955.
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12 settembre 1955Visita con il Fondatore le case d’America: Stati Uniti, Canada, Messico, Colombia, Cile, Argentina, Brasile. Rientra a Roma il 12 dicembre 1955.
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Settembre 1955Scrive dagli Stati Uniti, esortando tutte a pregare per la rivista Così, destinata alle donne e della quale è prossima la pubblicazione (dicembre 1955).
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25 luglio 1956Visita le case d’Europa: Gran Bretagna, Spagna. Rientra il 31 luglio.
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7 gennaio 1957Indice il primo Capitolo generale delle Figlie di San Paolo che verrà celebrato nei giorni 4-7 maggio 1957, dopo un corso di Esercizi spirituali.
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23 febbraio 1957Viene operata di mastectomia radicale dal chirurgo prof. Francesco Ojetti nella casa di cura Regina Apostolorum di Albano Laziale.
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4 maggio 1957Viene rieletta Superiora generale dal primo Capitolo generale per un nuovo mandato di dodici anni.
Gli ultimi anni
1958-1964
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Ottobre 1958Incoraggia le Figlie di San Paolo a proseguire nell’apostolato cinematografico, anche se la gente ha difficoltà a capirlo.
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8 settembre 1959Ad Albano, Don Alberione dà inizio alla prima comunità delle Suore Apostoline.
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14 settembre 1959Visita le case d’America con Madre M. Lucia Ricci, Superiora generale delle Pie Discepole del Divin Maestro: Stati Uniti, Canada, Messico, Venezuela,Colombia, Cile, Argentina, Brasile. Nel ritorno si ferma in Portogallo. Rientra a Roma il 13 febbraio 1960.
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1960Mentre è in Brasile, incoraggia le suore a iniziare l’apostolato discografico.
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5 agosto 1960Visita la comunità di Londra (Gran Bretagna).
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18 settembre 1960Visita la comunità di Madrid. Rientra l’1 ottobre.
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15 maggio 1961Partecipa al corso di Esercizi di venti giorni voluto dal Fondatore per le Paoline della prima ora, o incaricate di compiti di governo e formazione. Il corso si tiene ad Ariccia dal 15 maggio al 5 giugno. È predicato da Don Alberione e da don Luigi Rolfo SSP.
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28 maggio 1961Ad Ariccia, durante gli Esercizi, nella festa della SS.ma Trinità offre la vita perché tutte le Figlie di San Paolo siano sante.
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Novembre 1961Visita le case del Congo. Rientra a Roma il 9 novembre.
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Dicembre 1961Redige in alcune pagine manoscritte i suoi ricordi su Don Alberione.
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24 gennaio 1962Compie l’ultimo viaggio in Oriente: India, Filippine, Formosa, Giappone, Corea, Australia. Rientra a Roma il 19 maggio 1962.
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Marzo 1962A Pasay City (Filippine), si ammala. Da Roma viene mandata M. Costantina Bignante per assisterla nella parte del viaggio che deve ancora compiere.
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5 agosto 1962Visita le case degli Stati Uniti e Canada. Rientra a Roma il 3 settembre.
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11 ottobre 1962Papa Giovanni XXIII apre il Concilio Ecumenico Vaticano II.
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8 maggio 1963Maestra Tecla compie l’ultimo viaggio all’estero, in Congo. Rientra molto affaticata, il 17 maggio 1963. Nonostante tutto continua a seguire i vari impegni di Congregazione.
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16 giugno 1963Viene colpita da spasmo cerebrale. È ricoverata ad Albano.
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17 giugno 1963Riceve la visita dei suoi tre fratelli: Giovanni Battista, Carlo e don Leone Costanzo.
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7 luglio 1963Un poco ristabilita, torna a Roma per una breve visita; riunisce tutte le suore in Via Antonino Pio per salutarle e ringraziarle delle preghiere per la sua guarigione. La sua serenità e l’abbandono in Dio, commuovono tutte.
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22 agosto 1963Riceve grande gioia dall’incontro con il papa Paolo VI in visita alla casa di cura Regina Apostolorum di Albano Laziale.
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23 settembre 1963In occasione del suo onomastico fa ancora una breve visita alla comunità romana: è l’ultima.
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26 settembre 1963Si reca a Grottaferrata (Roma) per una brevissima visita alle superiore delle case filiali, riunite in convegno.
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22 novembre 1963Viene colpita da un nuovo e più grave attacco del male. Don Alberione le amministra il Sacramento degli Infermi.
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5 febbraio 1964Muore ad Albano, nella casa di cura Regina Apostolorum, in seguito a emorragia cerebrale. L’assiste spiritualmente Don Alberione. È un mercoledì.
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7 febbraio 1964Si svolgono i funerali nella cappella della casa di cura. Celebra Don Giacomo Alberione. La salma viene trasportata a Roma, nel Santuario Maria Regina degli Apostoli per dare la possibilità di vederla a tutte le suore e ai membri della Famiglia Paolina.
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8 febbraio 1964Solenne funerale nel Santuario con l’assistenza del Card. Arcadio Larraona, prefetto della Sacra Congregazione dei Riti che tiene l’omelia funebre. Viene tumulata nel cimitero monumentale del Verano.
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3-7 febbraio 1967Estumulazione della salma al cimitero del Verano per la sepoltura privilegiata nel sottocripta del santuario Maria Regina degli Apostoli, in Roma. Il 6 febbraio, funzione solenne in santuario. Nel pomeriggio: funerale solenne in cripta, presenti le rappresentanze di tutta la Famiglia Paolina. Il 7 febbraio viene tumulata nel sepolcro della sottocripta.
Processi canonici della venerabile Maestra Tecla Merlo
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11 luglio 1967Si fa richiesta al Card. Arcadio Larraona, prefetto della Sacra Congregazione dei Riti, di iniziare i processi informativi riguardanti Maestra Tecla Merlo.
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15 luglio 1967La Sacra Congregazione dei Riti emette il Decreto per l’apertura del processo ordinario informativo.
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26 ottobre 1967A Roma, presso il Vicariato, inizia il Processo Ordinario per raccogliere le testimonianze e la documentazione sulla fama di santità, vita, virtù, miracoli di Maestra Tecla. Si chiude il 23 marzo 1972.
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10 dicembre 1967Viene aperto il Processo Rogatoriale presso il Tribunale ecclesiastico di Alba. Si chiude il 4 maggio 1971.
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21 ottobre 1982Si apre il Processo Apostolico presso il Vicariato di Roma. Si chiude il 17 giugno 1987. L’apertura e la chiusura del Processo è stata fatta in Vicariato nella sede del Tribunale.
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22 gennaio 1991Papa Giovanni Paolo II, firma il Decreto con cui riconosce l’eroicità delle virtù di Maestra Tecla e ne proclama la venerabilità.