Casa Natale di Castagnito - 1
La casa vista dal cortile E’ composta da due piani. Pianterreno, a destra, la zona giorno; a sinistra la stalla. Al primo piano erano situate le camere da letto. Sopra la stalla sorgeva il fienile con tre belle arcate.
Casa dell’accoglienza Attigua alla casa di Maestra Tecla vi è un altro edificio, acquistato dall’Istituto dai coniugi Saracco, destinato ad accogliere coloro che desiderano soffermarsi in preghiera e riflessione.
Il nonno: Giovanni Battista Merlo. Fu lui che, dopo essere stato a servizio dei Signori di Castagnito acquistò, all’inizio del 1800, questa casa e le diede gradatamente la struttura attuale.
I genitori di Maestra Tecla: Ettore e Vincenza Rolando. Il figlio sacerdote, canonico Leone Costanzo Merlo, testimonia l’intensità della loro vita cristiana:
La culla della piccola Teresa. E’ originale, lavorata con arte e amore dal papà. Sopra la culla è riportata una testimonianza della nonna: “Vincenza, abbi cura di Teresa perché questa bambina nella vita dovrà fare un gran bene”.
Crocifisso in legno, che Teresa teneva al capezzale del letto e che, partendo da casa, aveva portato con sé.
Laboratorio Questa stanza che fu prima camera da letto di Teresa, venne poi trasformata nel suo laboratorio di cucito. Qui Teresa maturò la vocazione. Qui radunava le ragazze che, insieme all’arte del cucito, imparavano a pregare e ad ascoltare letture edificanti.
Macchina da cucire donata a Teresa dai genitori, quando completò la scuola di cucito a Torino. Era l’unica macchina esistente nel paese.